Enzai File – Numero 17

Enzai File – Numero 17

冤罪 File (Enzai File, letto “Enzai fairu”) è una rivista giapponese.

Enzai come qualcuno di voi saprà significa “errore giudiziario”. File è preso dall’inglese e significa fascicolo. In sostanza, “Rivista degli errori giudiziari”.
Enzai File è infatti una rivista che tratta esclusivamente vicende di errori giudiziari o presunti tali. Una rivista unica nel suo genere in Giappone, e direi anche piuttosto rara oltremare.

Il primo numero è del maggio 2008. Pochi giorni fa è uscito il numero 17:

Prima di tutto due parole sulla copertina: non capisco cosa c’entri la modella sorridente  con il tenore della rivista. Fino al numero 9 le copertine erano serie e sobrie, talvolta disegnate, più spesso semplicemente affollate dei kanji dei titoli degli articoli presenti all’interno.
Dal numero 10 è cambiata la linea editoriale e la copertina ha iniziato ad ospitare queste foto di signor(in)e sorridenti. Non mi pare si tratti di modelle famose, all’interno non se ne riporta il nome, saranno magari le mogli/figlie/amiche di editori e collaboratori.

Ad ogni modo, a parte la copertina, Enzai File è una rivista che davvero si occupa di trattare le storture e le vicende anomale del sistema della giustizia penale giapponese, e che non si preoccupa di discutere l’operato dei giudici, facendo spesso nomi e cognomi.

L’ultimo numero offre naturalmente gran risalto al caso eclatante dell’errore giudiziario che ha tenuto ingiustamente 15+ anni in prigione il cittadino nepalese Govinda Prasat Mainali. Delle 130 pagine della rivista, 40 sono dedicate alla liberazione del sig. Mainali, al suo ritorno in Nepal, e ad articoli di commento. Naturalmente non è la prima volta che la rivista parla del “Caso dell’impiegata di TEPCO”, ma questa volta dovrebbe essere l’ultima in cui vi sono grandi novità. Mi aspetto che vi sia un processo per il risarcimento in sede civile al sig. Mainali per questi 15 anni di detenzione ingiusta, ma non ho ancora sentito notizie in merito.
Nel n. 17 seguono articoli su:
– il processo per un incendio doloso del 2009 in cui morì una bambina, terminato con la condanna di un uomo che aveva passato i 15 anni precedenti il 2009 tra carceri e ospedali giudiziari: dubbi sulla credibilità della sua confessione;
– il caso definito come l’ “errore giudiziario delle molestie sessuali sulla linea JR Biwako” ( JR 琵琶湖線痴漢冤罪事件 ), sentenza del Tribunale distrettuale di Kyoto prevista per il 29 ottobre;
– il caso di un fotografo accusato da 6 studentesse di una scuola media di molestie sessuali in occasione delle foto di classe: il fotografo è stato condannato in primo e secondo grado, il caso pende dinanzi alla Corte Suprema;
– la seconda ed ultima parte di un rapporto su un caso di mazzette in un liceo di Shizuoka, in cui uno dei principali testimoni dell’accusa ha in seguito ammesso di aver falsificato i documenti su cui si basavano le accuse;
– un articolo che critica la sentenza a 30 anni di reclusione pronunciata dalla giuria mista del Tribunale distrettuale di Yamaguchi nel caso che riguarda l’uccisione di una bambina di 6 anni;
– il caso (civile) di un incidente frontale tra un poliziotto in moto e un giovane in scooter. Dubbi sulla dinamica dell’incidente, ma i giudici hanno dato ragione in primo e secondo grado al poliziotto. Il caso andrà alla Corte Suprema.

La rivista mi sembra ben fatta. Certe volte ci sono toni un po’ scandalistici, ma è senz’altro da apprezzare la sua missione, che è quella di fare luce sui casi più scomodi e dare voce a chi non ha accesso ai media mainstream.
La rivista infatti riceve molte lettere da persone che si ritengono vittime di malagiustizia, anche se riesce a trattare solo una minima parte di tutto ciò che arriva. Un caso arrivato a Enzai File su comunicazione dei diretti interessati è in questo ultimo numero quello del fotografo in carcere per molestie sessuali alla rivista, che ha preso carta e penna e ha scritto alla rivista, che ha ritenuto di interessarsi al caso.
Mi pare che il giornale tenga una linea di scetticismo e di diffidenza nei confronti della giuria mista (il cd. “saiban’in seido“), il che francamente lascia un po’ stupiti. Ma di questo e altro parleremo in post a venire.

Il prezzo è di ¥450. Il prossimo numero (18) uscirà a fine gennaio 2013.
Il sito della rivista è questo, con link al blog con le notizie più fresche e interessanti.

Nota: non ho scritto né ho in programma di scrivere per la rivista in questione, non ho nessun rapporto con l’editore ed ho pagato di tasca mia tutte le copie.

8 pensieri riguardo “Enzai File – Numero 17

    1. Questo dovete dirmelo voi che state in Italia! Però, mi pare che in Italia anche la stampa non specialistica tratti i casi di malagiustizia, che vi sia giornalismo d’inchiesta, eccetera eccetera. Cosa che in Giappone non abbonda, nonostante i rapporti di Freedom House o Reporters Without Borders collochino sempre l’Italia molto dietro il Giappone in quanto a libertà di stampa. La cosa mi lascia sempre molto perplesso, ma non ho tempo di approfondire seriamente quindi rimango col dubbio.

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