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Mese: Maggio 2011

Meno di 1 millisievert all’anno

Meno di 1 millisievert all’anno

La radioattività nei cortili delle scuole eccede i limiti di legge? Nessun problema, si cambiano i limiti di legge. In sostanza era stata questa la policy del Ministero dell’istruzione giapponese in risposta alla nube della centrale di Fukushima-I che aveva depositato iodio e cesio radioattivi su gran parte del Giappone centro-settentrionale. In aprile il Ministero aveva adottato il valore di 3,8 uSv/h come soglia per valutare l’agibilità o meno degli istituti scolastici. Secondo i calcoli dello stesso ministero, non vi erano…

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Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Dopo la partenza a razzo di questo blog sugli errori giudiziari e sugli abusi dei PM, fa piacere vedere una notizia che lascia intravedere uno spiraglio di cambiamento in meglio: per la prima volta in Giappone saranno interamente videoregistrati gli interrogatori di un sospetto durante le indagini. Da tempo si avanzavano proposte del genere, ma incontravano invariabilmente le resistenze degli inquirenti, preoccupati che in tal modo si sarebbe persa la “spontaneità” delle dichiarazioni -non penso che la memoria mi inganni, avevo letto proprio così. La…

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Più di 10 miliardi di yen

Più di 10 miliardi di yen

Cioè, al cambio di oggi, circa 87 milioni di euro. È la somma che le cooperative agricole e gli enti locali di 5 provincie hanno per ora valutato come danno subito dall’industria agroalimentare in seguito alla fuga radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima. Le provincie di Fukushima, Ibaraki, Tochigi, Chiba e Gunma hanno presentato a TEPCO richieste di indennizzo dei danni conseguenti al blocco del commercio dei prodotti agricoli i cui valori di radioattività superavano i limiti posti dal governo giapponese….

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Tutti in piedi per l’inno

Tutti in piedi per l’inno

È notizia di qualche giorno fa che il governatore di Osaka, Toru Hashimoto, ha deciso di presentare un’ordinanza in cui sia esplicitamente menzionato l’obbligo per i docenti di alzarsi in piedi e cantare l’inno nazionale “Kimigayo” durante le cerimonie scolastiche. L’inno nazionale giapponese è da taluni associato al passato militarista e imperialista del Giappone, e recentemente i casi in cui i docenti si rifiutano platealmente di unirsi al canto, citando la libertà di coscienza, sono spesso riportati nella stampa nazionale e…

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“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

Tra le altre cose, è anche questo che gli anziani PM ( 検事 ) insegnavano ai cadetti al momento in cui questi iniziavano la loro carriera. “Il PM dice quello che vuole, e poi fa firmare la confessione all’indagato”; “alla fin fine, gli stranieri non capiscono il giapponese. Perciò, in giapponese puoi insultarli come ti pare”; “una volta ho interrogato uno straniero agitandogli un punteruolo davanti agli occhi e insultandolo in giapponese. È così che li fai confessare”. Non c’è solo…

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Dicesi enzai

Dicesi enzai

Si legge enzai e si scrive così, 冤罪 , con il primo dei due kanji che non è nemmeno più inserito nella lista dei caratteri insegnati nelle scuole dell’obbligo. Significa “errore giudiziario”. Come quello che oggi la sezione di Tsuchiura del Tribunale distrettuale di Mito ha riconosciuto con la sentenza di non colpevolezza dichiarata nei confronti di Shoji Sakurai e Takao Sugiyama. I due erano stati accusati della rapina con omicidio ( 強盗殺人 ) avvenuto nel 1967 nella provincia di Ibaraki, e…

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