Il titolare parlerà all’Università di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, di codice civile giapponese. Lunedì 5 marzo 2018, alle 13, presso il Campus Luigi Einaudi, Aula H8.
Qui la locandina dell’evento:
Andrea Ortolani
Il titolare parlerà all’Università di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, di codice civile giapponese. Lunedì 5 marzo 2018, alle 13, presso il Campus Luigi Einaudi, Aula H8.
Qui la locandina dell’evento:
Il 4 novembre 2017 si terrà il terzo convegno dell’Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato – 日伊比較法研究会 presso l’Università di Nagoya.
Il convegno in questa edizione “si fa in tre” e oltre alle consuete sessioni in italiano e giapponese, farà il suo esordio una sessione in inglese.
Aprirà il convegno il keynote speech di Antonello Miranda che parlerà di diritto nell’era delle migrazioni.
Seguiranno le relazioni dei soci su vari aspetti del diritto italiano e giapponese. Il tema che farà da filo conduttore del convegno sarà la riflessione sugli episodi di recezione e sulla teoria delle famiglie giuridiche riconsiderata alla luce degli esempi italiano e giapponese.
Concluderà il convegno la relazione del Presidente AIGDC, Toshiyasu Takahashi.
Ringraziamenti al prof. Giorgio Colombo per l’organizzazione logistica, e allo Studio legale Pavia e Ansaldo, ufficio di Tokyo, che sponsorizza l’iniziativa.
L’AIGDC ringrazia inoltre l’Associazione Giapponese di Storia Italiana, l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Keio, il Centro di studi sull’Italia dell’Università Waseda per il patrocinio accordato al convegno.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Questo il programma:
Ore 9:30 Registrazione dei partecipanti
Ore 9:45 Saluti di apertura
Dai YOKOMIZO, Università di Nagoya
Andrea ORTOLANI, Università Keio, Segretario AIGDC
Ore 10:00 Keynote Speech
Antonello MIRANDA, Università di Palermo “The narrowing of legal norms, between law and limits in the age of migration and nations’ identity crisis”
Modera: Dai YOKOMIZO, Università di Nagoya
Ore 10:45 Coffee break
Ore 11:00 Sessione in inglese
Andrea ORTOLANI, Università Keio “Japan: A Civil Law Country”
Sean MCGINTY, Università di Nagoya “Executive Compensation in Japanese and Canadian Corporate law: Does Legal Origin Matter?”
Modera: Giorgio Fabio COLOMBO, Università di Nagoya
Ore 12:00 Sessione speciale bilingue (italiano-giapponese)
Martina Sayaka ANGELETTI, Mieko HOSAKA, Adriano VILLA, Studio Legale Pavia e Ansaldo, “Metodi di redazione anglo-americani nelle operazioni commerciali italo-giapponesi: valutazione pratica di un processo di triangolazione”
Modera: Giorgio Fabio COLOMBO, Università di Nagoya
Ore 12:30 Pausa pranzo
Ore 13:30 Sessione in giapponese
Seiyo KOJIMA, Università Senshu 「社会保障における給付と拠出の関連性についての日伊比較 ——「給付の自動性の原則」をめぐって」
Franco SERENA, Università Keio 「国際取引における規則の統一は可能か」
Modera: Masao KOTANI, Università Ochanomizu
Ore 14:30 Sessione in italiano
Pompeo POLITO, Sapienza Università di Roma, “L’immagine nella rete. Tra privacy e right of publicity”
Giuseppe GENNARI, Tribunale di Milano, “L’utilizzo di dati tecnico-scientifici nelle investigazioni e nel processo penale: ibridazione tra modello americano e italiano”
Modera: Takeshi MATSUDA, Università di Osaka
Ore 15:30 Coffee Break
Ore 15:50 Pierluigi DIGENNARO, JSPS Overseas Researcher, Università Meiji “Indagine sulle famiglie giuridiche: dalla struttura alla funzione”
Michela RIMINUCCI, Università di Kobe, “Il viaggio in Oriente del divieto di discriminazione indiretta nel diritto del lavoro”
Ore 16:50 Conclusioni
Toshiyasu TAKAHASHI, Università Shudo di Hiroshima
Ore 17:00 Fine dei lavori
Ore 17:15 Assemblea dei Soci
Ore 19:00 Cena sociale
Qui il programma in giapponese.
Qui le indicazioni per raggiungere il luogo dell’evento.
Leggete questo pezzo, che descrive come alcune persone in Giappone, per la colpa di essere nate da genitori non sposati e che per una serie di motivi non hanno registrato ufficialmente la propria nascita agli uffici comunali, nel registro di famiglia, sono sostanzialmente prive di alcuni tra i diritti più elementari.
Il fatto che i loro genitori non abbiano seguito la legge fa sì che questi soggetti non possano ottenere certificati di nascita, di residenza, e di conseguenza non possano aprire un conto in banca, prendere la patente, ottenere un passaporto, con tutte le conseguenze sul piano sociale, lavorativo, etc… che si possono immaginare.
Si tratta di persone in carne ed ossa, che sono vive e respirano, parlano, si presentano agli uffici dell’anagrafe, ma poiché mancano alcuni timbri e iscrizioni sul koseki, il registro di famiglia, è come se non esistessero. Invisibili.
Pensateci un attimo, e poi pensate a chi parla della mentalità giuridica sottosviluppata dei giapponesi. Al contrario, qui io vedo il trionfo di un tipo di legalismo burocratico, che fa della legge un idolo indiscutibile e immutabile.
Forse qualcosa si muove, oltre all’attivismo citato nell’articolo, anche nelle aule giudiziarie.
La Corte Suprema esaminerà due casi in tema di diritto di famiglia, in composizione plenaria, il 4 novembre 2015.
Il primo sulla possibilità per tutti gli individui sposati di mantenere il proprio cognome: ora questo è un privilegio che spetta solo alle coppie in cui un coniuge non è di nazionalità giapponese. Nel matrimonio tra due giapponesi infatti, uno dei due, nei fatti di solito la moglie, deve perdere il proprio cognome per acquistare quello dell’altro coniuge (art. 750 c.c. Jpn). La sua persona viene cancellata dal registro di famiglia dei genitori, andando così a finire sul nuovo registro di famiglia, cioè quello del coniuge che ha mantenuto il cognome, il capofamiglia.
Il secondo caso verte sulla disposizione del codice civile che impedisce alla donna divorziata di risposarsi prima che siano passati 6 mesi dal divorzio (art. 733 c.c. Jpn).
Le sentenze potrebbero arrivare entro l’anno.
Il 16 novembre 2013 si terrà a Tokyo il primo incontro dell’Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato.
L’ingresso è libero, siete tutti invitati.
Ecco il programma:
Associazione Italo-Giapponese per il Diritto Comparato
In collaborazione con il Centro di Ricerca Imamura, Università Senshu
Primo incontro
“Analisi comparata della situazione del diritto italiano e giapponese: politica, famiglia, lavoro”
Orario: 16 novembre (sab) 13:30 – 17:15
Luogo: Università Senshu (Tokyo, Chiyoda-ku, Jinbocho 3-8) Palazzo 1, aula 203
13:30: Apertura dei lavori
13:35 – 14:30: Noriko Shiina (Università Takushoku): “L’affidamento dei figli dopo il divorzio” (in giapponese).
14:45 – 15:40: Fabiana Marinaro (Università di Manchester): “Incroci di civiltà: Riti speciali nella risoluzione delle controversie di lavoro a confronto” (in inglese).
15:40 – 16:00: Pausa
16:00 – 17:10: Carlo Fusaro (Università di Firenze): “Il ritorno dell’instabilità, i tentativi di uscirne. Le istituzioni politiche italiane davanti alla crisi finanziaria” (in italiano).
Commento di Jun Ashida (Biblioteca Nazionale del Parlamento).
17:15: Chiusura dei lavori
18:00: Cena sociale
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