Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Dopo la partenza a razzo di questo blog sugli errori giudiziari e sugli abusi dei PM, fa piacere vedere una notizia che lascia intravedere uno spiraglio di cambiamento in meglio: per la prima volta in Giappone saranno interamente videoregistrati gli interrogatori di un sospetto durante le indagini.

Da tempo si avanzavano proposte del genere, ma incontravano invariabilmente le resistenze degli inquirenti, preoccupati che in tal modo si sarebbe persa la “spontaneità” delle dichiarazioni -non penso che la memoria mi inganni, avevo letto proprio così. La spontaneità.
Un altro tra gli ostacoli addotti dagli inquirenti era di carattere pratico: dove archiviare tutti i media con le regitrazioni? Ehhh sì, proprio un problema serissimo.

Esperimenti e prove erano stati portati avanti nei mesi scorsi, ma la videoregistrazione non si era estesa a tutti gli interrogatori, facendo venir meno la sua ragion d’essere: mi sembra chiaro che o si registra tutto, oppure è meglio lasciare perdere.

La svolta è importante, e si spera che divenga presto la regola in tutto l’Arcipelago.

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