Meno di 1 millisievert all’anno

Meno di 1 millisievert all’anno

La radioattività nei cortili delle scuole eccede i limiti di legge?
Nessun problema, si cambiano i limiti di legge.

In sostanza era stata questa la policy del Ministero dell’istruzione giapponese in risposta alla nube della centrale di Fukushima-I che aveva depositato iodio e cesio radioattivi su gran parte del Giappone centro-settentrionale.
In aprile il Ministero aveva adottato il valore di 3,8 uSv/h come soglia per valutare l’agibilità o meno degli istituti scolastici. Secondo i calcoli dello stesso ministero, non vi erano rischi ed erano pertanto utilizzabili le scuole i cui valori erano entro i 20 mSv/anno di dose annuale.

La cosa non è piaciuta molto a chi deve mandare i propri figli in quelle scuole.
Lunedì 23/5, davanti alla sede del Ministero dell’istruzione una piccola folla di persone provenienti anche da Fukushima aveva improvvisato una protesta piuttosto animata, come testimonia il video che trovate in fondo al post.

Venerdì 27/5 una nuova circolare del Ministero ha dichiarato l’obiettivo di limitare la dose di radiazione annuale per i bambini di scuole elementari e medie a meno di 1 mSv all’anno.
Inoltre, negli istituti dove la dose supera 1 uSv/h, ove si ritenga necessario prendere provvedimenti come la rimozione del suolo superficiale, lo Stato si farà carico del 98% delle spese, lasciando agli enti locali il restante 2%.

Ecco il video della protesta, con uno spaesato funzionario del Ministero a fronteggiare degli arrabbiatissimi ma sempre composti dimostranti (1 di una serie di 3, la data nel titolo del primo video è sbagliata, il video come si vede anche dalla data di caricamento e dalle porzioni seguenti, è del 23/5):

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