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Tag: scuole

I giapponesi che fanno causa (XIII)

I giapponesi che fanno causa (XIII)

27. Cattivi maestri? Una ragazza ha citato in giudizio la sua scuola ed il maestro di judo, sostenendo che durante un allenamento sia stata punita a schiaffi e con una sbarra metallica, subendo lesioni al timpano sinistro. La ragazza chiede ¥5 M (al cambio di oggi, circa €42.000) come risarcimento; scuola e maestro ammettono gli schiaffi ma negano i danni. 28. Mandarake: bisogna pagare gli straordinari Un ex-dipendente di Mandarake, catena di negozi che vendono fumetti e altri articoli da otaku,…

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Alzarsi sì alzarsi no

Alzarsi sì alzarsi no

Ultimo -per ora- episodio della saga Kimigayo. Il Tribunale distrettuale di Tokyo ha annullato la sospensione disciplinare dal lavoro e la riduzione di stipendio con cui la Commissione provinciale per l’istruzione aveva sanzionato il maestro 63enne di una scuola media di Hachioji. Il maestro in questione, in servizio tra il 2006 ed il 2010, si era rifiutato di alzarsi e cantare alla solita cerimonia di fine anno scolastico. Nel 2007 era stato richiamato, nel 2008 e 2009 gli era stato…

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Ancora su Kimigayo

Ancora su Kimigayo

Il Primo Collegio ristretto della Corte Suprema, Pres. Koji Miyakawa (per sapere qualcosa su di lui e sugli altri giudici del collegio, click qui e qui) ha reso sentenza giovedì 9 febbraio su due ricorsi presentati da docenti di una scuola di Tokyo. Materia del contendere: le norme che prevedono l’obbligo di stare in piedi e cantare l’inno nazionale giapponese “Kimigayo” di fronte alla bandiera, e le sanzioni disciplinari per chi non si conforma. Tali norme e sanzioni non sono incostituzionali. L’inno nazionale “Kimigayo”,…

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Sì, tutti in piedi per l’inno – La sentenza

Sì, tutti in piedi per l’inno – La sentenza

La Corte Suprema ha pubblicato sul proprio sito ufficiale la sentenza del caso Saruya. 32 pagine, la si può trovare a questo indirizzo. Vale la pena citare la considerazione, molto giapponese, che chiude le motivazioni: “ (…) L’atteggiamento nei confronti della bandiera nazionale e dell’inno nazionale è problema di un’area delicata, collegata ai pensieri e alle convinzioni dell’individuo, e bandiera e inno rispondono al loro significato naturale in quanto il popolo li rispetti e ami dal cuore. Pertanto, vorremmo aggiungere che, come…

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Sì, tutti in piedi per l’inno

Sì, tutti in piedi per l’inno

Così ha sentenziato lunedì 30 maggio la Corte Suprema nel primo caso arrivato al vertice del sistema giudiziario giapponese riguardante la costituzionalità dell’obbligo per i docenti di rivolgersi alla bandiera e cantare l’inno nazionale durante le cerimonie scolastiche. Le vicende riguardavano il caso di Yuji Saruya ( 申谷雄二 ),  insegnante di un liceo di Tokyo che nel 2004 si era rifiutato di alzarsi durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Era stato richiamato formalmente, e non confermato alla scadenza del contratto nel 2007. L’insegnante aveva dunque…

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Meno di 1 millisievert all’anno

Meno di 1 millisievert all’anno

La radioattività nei cortili delle scuole eccede i limiti di legge? Nessun problema, si cambiano i limiti di legge. In sostanza era stata questa la policy del Ministero dell’istruzione giapponese in risposta alla nube della centrale di Fukushima-I che aveva depositato iodio e cesio radioattivi su gran parte del Giappone centro-settentrionale. In aprile il Ministero aveva adottato il valore di 3,8 uSv/h come soglia per valutare l’agibilità o meno degli istituti scolastici. Secondo i calcoli dello stesso ministero, non vi erano…

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Tutti in piedi per l’inno

Tutti in piedi per l’inno

È notizia di qualche giorno fa che il governatore di Osaka, Toru Hashimoto, ha deciso di presentare un’ordinanza in cui sia esplicitamente menzionato l’obbligo per i docenti di alzarsi in piedi e cantare l’inno nazionale “Kimigayo” durante le cerimonie scolastiche. L’inno nazionale giapponese è da taluni associato al passato militarista e imperialista del Giappone, e recentemente i casi in cui i docenti si rifiutano platealmente di unirsi al canto, citando la libertà di coscienza, sono spesso riportati nella stampa nazionale e…

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