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Tag: indagini

Aggiornamenti flash – Fukushima edition

Aggiornamenti flash – Fukushima edition

Il mese scorso 1.324 cittadini della provincia di Fukushima hanno denunciato all’Ufficio del Pubblico Ministero il Presidente di TEPCO Tsunehisa Katsumata e altre 32 persone, dirigenti di TEPCO o funzionari governativi, per l’incidente alla centrale di Fukushima-1. Così, in caso la magistratura giapponese non se ne fosse accorta (o si fosse già dimenticata). Non ho notizie fresche su come stia procedendo la cosa. TEPCO ha dichiarato che da settembre inizierà ad accettare le richieste di risarcimento per i danni da perdita…

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Aggiornamenti flash – Polizia giapponese edition

Aggiornamenti flash – Polizia giapponese edition

L’immigrato illegale ghanese Abubakar Awudu Suraji morì a Narita, sull’aereo che avrebbe dovuto rimpatriarlo, mentre gli ufficiali dell’immigrazione cercavano di immobilizzarlo. Si sospettavano violenze arbitrarie da parte del personale dell’immigrazione ed il rinvio a giudizio di 10 ufficiali, ma il PM di Chiba ha deciso di non rinviare a giudizio. 「行為と死亡の因果関係はなく、行為は適法だった」”Non vi è rapporto di causalità tra gli atti e la morte, e gli atti sono stati legittimi”. Aggiornamento su come stanno procedendo i tentativi di introdurre la videoregistrazione delle indagini. I…

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Accuratezza delle indagini e pena di morte in Giappone

Accuratezza delle indagini e pena di morte in Giappone

Il 15 marzo scorso avevamo parlato del poliziotto 55enne della squadra investigazioni di Osaka/Fukushima che aveva perso un mozzicone di sigaretta trovato sul luogo di un delitto ancora insoluto, e lo aveva sostituito con un mozzicone di produzione propria. Il soggetto è stato sospeso per 3 mesi, ma ciò ormai non rileva più, dal momento che si è dimesso. In un’intervista ha dichiarato: 「上司に報告すれば面倒なことになると考えた。証拠を作ることと、どちらが面倒になるか、てんびんにかけ、証拠を作ることを選んでしまった」 “Ho pensato che sarebbe stata una scocciatura riportare il fatto ai superiori. Ho valutato quale fosse la…

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Videoregistrazione delle indagini, conservazione delle prove e poliziotti giapponesi

Videoregistrazione delle indagini, conservazione delle prove e poliziotti giapponesi

La Commissione di ricerca dell’Agenzia nazionale di polizia (NPA) ha presentato il 23 febbraio al presidente della Commissione sulla sicurezza pubblica Jin Matsubara la relazione conclusiva sugli interrogatori di polizia e sui metodi investigativi ( 捜査手法、取調べの高度化を図るための研究会 最終報告 pdf, 44 pagine). La Commissione ha raccomandato di aumentare il grado di trasparenza delle indagini attraverso la registrazione audio e video degli interrogatori dei sospetti, ma non si è raggiunta una posizione conclusiva chiara sulla registrazione integrale. Essa ha inoltre suggerito di apportare miglioramenti alla banca dati del DNA…

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La spontaneità delle dichiarazioni

La spontaneità delle dichiarazioni

Il 28 maggio, intorno alle 13:30, Hidemi Morimoto ( 森本秀美 ), 67 anni,  presidente dell’assemblea cittadina della città di Kawasaki, nella provincia di Fukuoka, è stato trovato moribondo in un’automobile, asfissiato dai fumi di un braciere a carbonella. Ricoverato ad un vicino ospedale, la sua morte è stata confermata un’ora dopo. È stato un suicidio. Morimoto era stato eletto al consiglio comunale nel mese di aprile, ma due suoi sostenitori erano stati arrestati il 25 maggio per la violazione della legge sulle elezioni….

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Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Qualcosa si muove: videoregistrazione delle indagini

Dopo la partenza a razzo di questo blog sugli errori giudiziari e sugli abusi dei PM, fa piacere vedere una notizia che lascia intravedere uno spiraglio di cambiamento in meglio: per la prima volta in Giappone saranno interamente videoregistrati gli interrogatori di un sospetto durante le indagini. Da tempo si avanzavano proposte del genere, ma incontravano invariabilmente le resistenze degli inquirenti, preoccupati che in tal modo si sarebbe persa la “spontaneità” delle dichiarazioni -non penso che la memoria mi inganni, avevo letto proprio così. La…

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“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

Tra le altre cose, è anche questo che gli anziani PM ( 検事 ) insegnavano ai cadetti al momento in cui questi iniziavano la loro carriera. “Il PM dice quello che vuole, e poi fa firmare la confessione all’indagato”; “alla fin fine, gli stranieri non capiscono il giapponese. Perciò, in giapponese puoi insultarli come ti pare”; “una volta ho interrogato uno straniero agitandogli un punteruolo davanti agli occhi e insultandolo in giapponese. È così che li fai confessare”. Non c’è solo…

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