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Tag: confessioni

Giudici popolari vs. giudici togati II

Giudici popolari vs. giudici togati II

Tra i motivi dell’introduzione della giuria mista in campo penale (il saiban’in seido) vi era la volontà di giungere a decisioni più aderenti allo spirito e al comune sentire del popolo giapponese. Alcune voci critiche del sistema evidenziavano il rischio che, con l’introduzione dei giudici popolari avremmo assistito ad una più spiccata disparità tra pene comminate a soggetti condannati per casi analoghi (uno dei punti di forza del sistema penale giapponese è l’accuratezza nella quantificazione della pena, almeno per quanto riguarda i crimini…

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Confessioni fasulle: in Giappone e altrove

Confessioni fasulle: in Giappone e altrove

La BBC si chiede perché in Giappone gli imputati innocenti confessino. Su questo argomento, il titolare è stato intervistato da Giulia Pompili per il Giornale. Il fenomeno non è esclusivamente giapponese. Sono ormai numerosi gli studi che affrontano il problema. Un sito che raccoglie ricerche e studi di casi sul problema  è questo: falseconfessions.org . In particolare, in questa pagina si presentano i meccanismi che possono portare un indagato ad ammettere cose che non corrispondono alla realtà, a lui sfavorevoli. Questi meccanismi psicologici…

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In galera per una rivista + CD

In galera per una rivista + CD

Apprendo dal mio amico Francesco Fondi, autore dell’ottimo blog Otaku News ospitato da Wired Italia, che la polizia giapponese ha arrestato il presidente e 3 redattori della casa editrice Sansai Books. Reato contestato: quello di aver venduto una rivista con CD in omaggio in cui si spiegava come aggirare le protezioni anticopia, o DRM. L’atto è previsto come reato dalla Legge sulla prevenzione della concorrenza sleale ( 不正競争防止法 ), come sostiene anche lo Yomiuri Shinbun. Mi pare che l’articolo in questione…

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Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

Il Tribunale di Tokyo ha dichiarato incostituzionale il rifiuto da parte di un’università statale di ammettere al Dipartimento di ingegneria nucleare uno studente iraniano, rifugiato politico in Giappone. La corte ha stabilito che il rifiuto è in violazione dell’art. 14 della Costituzione, che assicura l’uguaglianza delle persone di fronte alla legge e proibisce discriminazioni. La decisione tuttavia non ha imposto all’Università di ammettere lo studente -ha solo suggerito di rivedere la procedura- né ha concesso il risarcimento del danno richiesto…

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Diritto, legge e giustizia al cinema

Diritto, legge e giustizia al cinema

Settimane fa alcuni giornali hanno riportato che, come conseguenza dei regolamenti contro la yakuza di cui abbiamo parlato un paio di volte, la società di produzione Toei ha dichiarato che non si servirà più di membri della yakuza per i film sulla yakuza. “I film e la realtà sono due cose diverse” In realtà, tale affermazione non è del tutto convincente. Innanzitutto, il fatto che oggi si dichiari che i membri della yakuza non saranno più scritturati, equivale a dire che fino a ieri gli yakuza…

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La spontaneità delle dichiarazioni

La spontaneità delle dichiarazioni

Il 28 maggio, intorno alle 13:30, Hidemi Morimoto ( 森本秀美 ), 67 anni,  presidente dell’assemblea cittadina della città di Kawasaki, nella provincia di Fukuoka, è stato trovato moribondo in un’automobile, asfissiato dai fumi di un braciere a carbonella. Ricoverato ad un vicino ospedale, la sua morte è stata confermata un’ora dopo. È stato un suicidio. Morimoto era stato eletto al consiglio comunale nel mese di aprile, ma due suoi sostenitori erano stati arrestati il 25 maggio per la violazione della legge sulle elezioni….

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“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

“Yakuza e stranieri non hanno diritti”

Tra le altre cose, è anche questo che gli anziani PM ( 検事 ) insegnavano ai cadetti al momento in cui questi iniziavano la loro carriera. “Il PM dice quello che vuole, e poi fa firmare la confessione all’indagato”; “alla fin fine, gli stranieri non capiscono il giapponese. Perciò, in giapponese puoi insultarli come ti pare”; “una volta ho interrogato uno straniero agitandogli un punteruolo davanti agli occhi e insultandolo in giapponese. È così che li fai confessare”. Non c’è solo…

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Dicesi enzai

Dicesi enzai

Si legge enzai e si scrive così, 冤罪 , con il primo dei due kanji che non è nemmeno più inserito nella lista dei caratteri insegnati nelle scuole dell’obbligo. Significa “errore giudiziario”. Come quello che oggi la sezione di Tsuchiura del Tribunale distrettuale di Mito ha riconosciuto con la sentenza di non colpevolezza dichiarata nei confronti di Shoji Sakurai e Takao Sugiyama. I due erano stati accusati della rapina con omicidio ( 強盗殺人 ) avvenuto nel 1967 nella provincia di Ibaraki, e…

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