- Il Tribunale di Tokyo ha dichiarato incostituzionale il rifiuto da parte di un’università statale di ammettere al Dipartimento di ingegneria nucleare uno studente iraniano, rifugiato politico in Giappone. La corte ha stabilito che il rifiuto è in violazione dell’art. 14 della Costituzione, che assicura l’uguaglianza delle persone di fronte alla legge e proibisce discriminazioni.
La decisione tuttavia non ha imposto all’Università di ammettere lo studente -ha solo suggerito di rivedere la procedura- né ha concesso il risarcimento del danno richiesto dallo studente.
- Talvolta ti arrestano per un nonnulla. Altre volte non ti arrestano nemmeno se sei tra i maggiori ricercati del Giappone e ti presenti spontaneamente.
È successo che il 31 dicembre alle 23:35 circa, Makoto Hirata, membro del gruppo religioso Aum Shinrikyo (quello degli attacchi al gas sarin alla metropolitana di Tokyo) e ritenuto coinvolto negli attacchi al sarin alla metropolitana di Tokyo del 1995 nella vicenda di rapimento-omicidio di Kiyoshi Kariya (grazie Erica per la precisazione nei commenti!), si va a consegnare presso gli uffici centrali della polizia di Tokyo. Pare abbia detto:
– Buonasera, sono Hirata Makoto, mi voglio consegnare alla polizia.
Il personale forse era troppo impegnato a guardare Kohaku Uta Gassen, ha creduto che si trattasse di uno scherzo e l’ha mandato ad un altra stazione. Dove non è stato nemmeno preso in considerazione, ed è stato nuovamente “rimbalzato” alla stazione di polizia di Marunouchi.
Dove, al terzo tentativo, dopo 16 anni di latitanza, Hirata è finalmente riuscito a farsi arrestare.
Conseguenze dell’arresto: poiché le condanne a morte non possono essere eseguite finché vi siano processi in corso nei confronti dei complici dello stesso reato, il rinvio a giudizio di Hirata potrebbe mettere in pausa per qualche anno le esecuzioni degli altri membri del culto Aum, le cui condanne erano passate tutte in giudicato.
Qui le foto segnaletiche di Hirata e di altri due ricercati in relazione agli attentati del 1995, presenti in tutte le stazioni ferroviarie, grandi edifici pubblici, etc… La taglia è di 5 milioni di yen. Hirata è (era) quello in mezzo. La sua foto è ora coperta da un adesivo che recita “Sentiti ringraziamenti per la collaborazione”.
Ma si figuri.
2 pensieri riguardo “Aggiornamenti flash”
la morale e’…se vuoi consegnarti alla polizia in Giappone non farlo a capodanno (tra l’altro pare che abbia anche telefonato 10 volte al numero di emergenza ma non hanno risposto). Hirata pero’ non e’ accusato di essere stato coinvolto negli attentati con il sarin nel 1995, ma di aver partecipanto al rapimento (e uccisione) di Kariya Kiyoshi. Pare che il ruolo di Hirata fosse quello di autista. Scusa la pignoleria…
Erica, grazie del commento. E della pignoleria! Correggo subito.