Giudici severi, giudici clementi e uniformità dei giudizi

Giudici severi, giudici clementi e uniformità dei giudizi

Kazuo Ino nel 1988 uccide la moglie e dà fuoco alla propria casa, uccidendo così anche la figlia di 3 anni. Nel 1989, viene condannato a 20 anni di reclusione.
Nel 2009 esce di prigione, e nel giro di sei mesi commette un altro omicidio.
Nel giudizio davanti alla giuria mista, Ino viene condannato a morte.
In appello, di fronte ad un collegio giudicante di soli giudici togati, la pena è commutata in ergastolo.

Altra vicenda: un cittadino inglese viene trovato a Narita con 2,5Kg di droghe sintetiche nel bagaglio.
Nel processo di primo grado, di fronte al collegio con giudici popolari, viene -sorprendentemente- assolto. In appello la decisione di primo grado viene annullata, e l’imputato è condannato per traffico di stupefacenti.
La Corte Suprema ha rigettato il ricorso per annullare la condanna dell’Alta Corte.

Due esempi, tra i tanti, per dimostrare che, come facilmente si poteva prevedere, l’introduzione della giuria mista in primo grado ha fatto venir meno quello che era uno dei punti di forza della giustizia penale giapponese: l’uniformità dei giudizi. La presenza di giudici popolari introduce evidentemente un certo grado di imprevedibilità e aleatorietà nel giudizio.
Ma il sistema prevede  meccanismi attraverso cui le corti superiori, composte esclusivamente da giudici professionisti, possono “correggere” gli “errori” delle corti inferiori.
Questa facoltà è stata finora usata con discrezione, poiché interventi frequenti farebbero venire meno il significato della giuria mista in primo grado. Anche la Corte Suprema aveva auspicato il “rispetto” per le conclusioni raggiunte dai collegi giudicanti con giudici popolari.
Sarà tuttavia interessante vedere quale sarà la tendenza nel medio periodo, e se le decisioni in sede d’appello che contrastano con le decisioni di primo grado rimarranno eccezioni, o se invece diventeranno la regola nei casi in cui la decisione si discosti in maniera rilevante dalla giurisprudenza consolidata fino al 2009, anno di introduzione della giuria mista.

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