Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

  1. Nikon organizza una mostra fotografica a Tokyo in cui ospita un artista coreano, Ahn Se-Hong. Tra i soggetti delle sue foto, le cd. “comfort women“, in giapponese 慰安婦 (i’anfu), insomma le donne coreane e cinesi obbligate a soddisfare gli uomini dell’esercito imperiale giapponese sul continente negli anni 1930 e ’40.
    Nikon riceve proteste, verosimilmente dai soliti fascisti dei camioncini neri, e annulla la mostra.
    Il fotografo ricorre in giudizio, sostenendo di avere diritto a tenere la mostra.
    Il giudice Yasushi Itami ( 伊丹 恭 ) del Tribunale di Tokyo dà ragione al fotografo coreano: la mostra si deve tenere.
    Nikon ha annunciato che presenterà ricorso, ma probabilmente non farà in tempo ad ottenere una pronuncia prima della chiusura programmata della mostra, il 9 luglio.
    Soddisfazione del quotidiano del Partito comunista giapponese, “Bandiera rossa”, per la vittoria della libertà di espressione.
    Un quotidiano italiano non è tra i più aggiornati.
  2. A Kobe un uomo di 40 anni è stato *arrestato* per aver venduto su internet dei disegni espliciti, per l’astronomica somma di 500 yen l’uno. 1.500 jpy, € 15 (quindici) circa in totale. Il reato è quello contemplato dall’art. 175 codice penale giapponese, che punisce la vendita, la distribuzione, la pubblicazione ed il possesso ai fini di vendita di immagini pornografiche. Grazie @giappopazzie per il link.
    Nonostante sia illegale arrestare una persona per un reato ed indagare su un altro, la pratica è comune tra gli investigatori in Giappone. Ecco, in casi come questo mi viene quasi da sperare che appunto ci sia dietro qualcos’altro. Altrimenti la domanda è: ma questi investigatori non hanno proprio niente di meglio da fare?
  3. No, non hanno proprio niente di meglio da fare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.