Sì, proprio così, con tre punti esclamativi, stile messaggini tardoadolescenziali.
Ancora per la serie “Ordine sociale giapponese”, ecco il manifesto di cui parlavo qualche post fa.
Notare il messaggio:
Qualsiasi studente o dipendente dell’Università di Tokyo scoperto ad essere coinvolto in qualsiasi condotta criminale
sarà punito severamente dall’Università.
Non “saranno denunciati alle Autorità competenti”, “saranno puniti a norma di legge”, o espressioni simili.
No: saranno puniti dall’Università.
Una volta che ho tempo e pazienza mi piacerebbe sentire i responsabili del manifesto, se non sono già cambiati, e chiedere un po’ quali siano le fattispecie relative a “qualsiasi condotta criminale”, e le pene previste… Perché un principio cardine del diritto penale moderno è il principio di irretroattività, anche in Giappone.
Non è che dopo la commissione del fatto si possa decidere arbitrariamente cosa costituisca una “condotta criminale”, e altrettanto discrezionalmente stabilire una sanzione, giusto?
Ah, già, dimenticavo, questa non è materia penale.
I tabacco produce cancro ed è legale, il cannabis aiuta a curarlo ed è illegale… forse non hanno capito l’equazione.
Suppongo che ti riferisca a questo passo:
…l’incauto studente non era giapponese e fu subito additato come esempio negativo dall’Università, che scrisse a tutti gli studenti ricordando che la droga fa male all’individuo e alla società…
…in inglese? Va bene che se non sbaglio per entrare all’università di Tokyo bisogna sostenere un esame di inglese, ma a meno che non mi sfugga qualcosa il manifesto sembra rivolgersi ai soli stranieri come se fossero loro la causa di tutti i mali. Non che l’allusione mi sorprenda, per carità, ma che brutto se così fosse, e spero di sbagliarmi.
Mi riferivo a questo passo: “… o ancora avvisi che ricordano che l’uso di cannabis o stimolanti sintetici è reato -comparsi dopo che…”.
Ho fatto la foto a, e pubblicato il manifesto in inglese, ma c’è anche in giapponese.
Spero di riuscire a ritrovare la mail che ci fu spedita dall’Università. Ottima idea per un altro post 🙂