Nel 2015 si terrà a Ginevra la Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare. La commissione che si occupa dei lavori preparatori ha presentato una bozza di dichiarazione in cui sta scritto che le parti si impegnano ad evitare l’uso delle armi nucleari in qualsiasi circostanza.
Il Giappone si è rifiutato di firmare la bozza.
La delegata giapponese da una parte si è detta d’accordo con la descrizione delle armi nucleari come inumane etc… ma ha spiegato che firmare un documento del genere va contro le politiche di sicurezza nazionale. Chapeau per la sincerità, ma la cosa lascia comunque un po’ perplessi.
Gli Stati Uniti hanno notificato al Congresso l’intenzione del Giappone di partecipare al trattato commerciale Trans-Pacific Partnership (TPP), pertanto il Giappone sarà ammesso a partecipare ai negoziati che si terranno nel prossimo luglio.
Concluse le trattative a Ginevra e adottato il testo del trattato internazionale sulla riduzione dell’inquinamento da mercurio.
In Giappone ne sanno qualcosa: pare che il trattato prenderà il nome da Minamata, la località tristemente famosa per l’avvelenamento di massa avvenuto negli anni ’50 e ’60.
Ancora su Minamata.
Il 31 luglio 2012 scade il termine per presentare domanda di indennizzo per i residenti della zone interessate in Kumamoto e Kagoshima che si ritengano vittime del tristemente famoso avvelenamento da mercurio. Il 24 giugno 150 medici saranno in zona per aiutare i residenti a valutare le loro condizioni di salute e vedere se presentano i sintomi dell’avvelenamento.
Il governo deciderà entro maggio 2013 chi ha diritto ai risarcimenti.
Chi abbia viaggiato nelle campagne giapponesi non può non aver notato quanto piccole siano le risaie in Giappone, e non può non essersi chiesto come ciò sia possibile. Qui un interessantissimo post su chi sono e quanto guadagnano i coltivatori di riso giapponesi: due storie e un po’ di numeri su costi, profitti e sussidi all’agricoltura in Giappone.
Se il Giappone aderirà al trattato di libero scambio nell’area del Pacifico, le importazioni di riso potrebbero raggiungere la metà del fabbisogno nazionale.
Dallo stesso blog di cui sopra, un articolo con qualche statistica sui furti di automobile in Giappone. Dopo 10 anni di calo, nel 2011 sono stati di nuovo in crescita.
Il 39% avviene in provincia di Nagoya. 1 su 3 avviene perché il proprietario lascia le chiavi nel cruscotto.
Proseguono le trattative per l’adesione del Giappone al trattato di libero scambio commerciale TPP (Trans-Pacific Partnership). Il capo del gruppo giapponese, Takeshi Yagi, secondo l’Asahi ha dichiarato che il Giappone desidera che sia prestata particolare attenzione alla disciplina riguardante il riso. Il Mainichi la racconta diversamente.
Coppia mista JP/US residente in Wisconsin con figlia. Le cose non vanno bene, quando lui presenta domanda di divorzio la moglie “torna” in Giappone con la figlia nel febbraio 2008. Un tribunale americano nel giugno 2009 finalizza il procedimento di divorzio e affida la figlia al marito. La moglie va dunque al Tribunale di famiglia giapponese, che ignorando la sentenza americana nel marzo 2011 concede la potestà alla madre. La sentenza è ora in appello di fronte al Tribunale all’Alta Corte di Osaka.
Ma la notizia non è (solo) questa. Come dice Debito, la moglie tira troppo la corda. Non contenta abbastanza, ad aprile 2011 la signora torna momentaneamente alle Hawaii per rinnovare la green card. E viene arrestata per il reato di sottrazione di minori. Le autorità americane hanno proposto un patteggiamento secondo cui la donna riceverebbe una pena sospesa in cambio della restituzione della bambina, ma pare che la proposta non sia stata accettata.
L’Alta corte di Osaka ha stabilito che lo Stato deve versare 3,3 M jpy (con l’euro a 110 yen, si tratta di circa 27.000 euro) come risarcimento ad un uomo ingiustamente accusato di molestie sessuali. L’uomo era stato assolto in sede penale in primo e secondo grado, ma il risarcimento del danno non era stato accolto nel procedimento civile di primo grado.
Un duro colpo per i PM.