I giapponesi che fanno causa (XXVII)

I giapponesi che fanno causa (XXVII)

63. Transgender al golf club

Una persona di sesso maschile si iscrive ad un club di golf.
Qualche tempo dopo il soggetto cambia sesso e richiede di cambiare i dati dell’iscrizione: ora lei è una donna. Il club rifiuta di rinnovare l’iscrizione. La donna si rivolge ai giudici.
Il Tribunale di Shizuoka (sede di Hamamatsu, pres. Kenjiro Furuya 古谷 健二郎 ) ha accolto la domanda della parte attrice e condannato il golf club a risarcire il danno psicologico della donna, quantificato in poco più di un milione di yen (circa 7.300 euro), contro i 5,8 milioni della domanda. La reazione del golf club va infatti contro i principi di eguaglianza stabiliti dalla costituzione giapponese.
Il club valuterà se presentare appello.

64. Indennità per lavoro rischioso e responsabilità di TEPCO

Quattro lavoratori di una società a cui TEPCO aveva appaltato lavori presso la centrale di Fukushima-1 dichiarano di non aver ricevuto alcuna indennità, nonostante fosse prevista da contratto.
I lavoratori hanno intenzione di citare in giudizio TEPCO in quanto sostengono che tale società è tenuta a garantire che i lavoratori ricevano la retribuzione a loro dovuta.

(puntata precedente)

Un pensiero su “I giapponesi che fanno causa (XXVII)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.