Un pensiero su “Don’t laugh! Why you are laughing? Shut up!

  1. Sono dell’opinione che queste conferenze, convegni, incontri o vuoi altro, andrebbero fatte nelle rispettive lingue originali e tradotte simultaneamente con i sistemi tradizionali.
    Se ciò avvenisse potremmo anche capire il lato emotivo e non solo quello comunicativo del parlante. Formalismi corrotti dall’uso , o le cosiddette frasi fatte, possono anche passare inosservati, ma le reazioni emotive ,meglio esternate se coadiuvate da espressioni della propria lingua madre, sono quelle che potrebbero rivelare un’altra faccia della persona che si fa portavoce di un popolo.

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