Operazione Esca

Operazione Esca

Il Ministero degli Interni e delle Telecomunicazioni ha comunicato il 25 gennaio che ha intrapreso passi importanti per combattere la copia non autorizzata e la distribuzione online di files coperti da copyright.

Si tratta di quella che una fonte inglese ha soprannominato “Operazione Esca”.
I soggetti incaricati dal governo metteranno in circolazione attraverso Winny e Share, le reti di scambio più diffuse in Giappone (grazie comunque dell’informazione, nel caso non lo sapeste), files che recano i nomi di programmi televisivi, film, album e altri contenuti appetibili dagli internauti nipponici.
Una volta scaricato il file, il contenuto non corrisponde alle aspettative, ma è un messaggio del Ministero che ricorda che scaricare illegalmente contenuti coperti dal diritto d’autore è un reato e che è punito severamente. Tutto ciò, con parole molto severe.

Mi pare che sia la riedizione aggiornata dell’iniziativa intrapresa lo scorso anno, più o meno in questo stesso periodo. Pensiamo male: si avvicina la fine dell’anno fiscale (31 marzo) e sono avanzati soldi che non si sa come spendere?

(Ha collaborato al programma NTT Communications)

8 pensieri riguardo “Operazione Esca

  1. Mi ricorda molto gli inseguimenti notturni che massacravano le mie notti nel ryokan di Gifu, con l’auto della polizia che gracchiava dall’altoparlante ridicoli richiami all’ordine ai bosozoku che smarmittavano in prossimita’ delle simpatiche soapland in loco.

  2. Ciao Andrea
    Tu che sai… credi sia una conseguenza dell’ adesione del Giappone agli accordi ACTA?
    ma che ne e’ stato dell’attuazione dei protocolli antipirateria?
    si parlava di controlli, accertamenti… ma leggi a riguardo ne esistono realmente?
    E poi mi sembra strano che l’operazione Esca (ottimo titolo!) sia solo di dissuasione dall’uso di file sharing. A leggere le notizie di mesi fa, sembrava che L’acta avrebbe portato gente in carcere!
    saluti e ringraziamenti
    per il tuo ottimo blog

    1. Ciao Aru, grazie del commento. Non ho seguito nel dettaglio le vicende degli accordi ACTA quindi non saprei dirti. So che l’anno scorso la legge giapponese sul diritto d’autore ha subito qualche modifica e sono state inasprite le pene, ma la materia non mi appassiona più di tanto. Sempre sull’argomento, anche l’adesione al discusso TPP potrebbe portare modifiche alla disciplina della proprietà intellettuale, ma è ancora presto per dire in che senso.

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