I risarcimenti di Fukushima (parte X)

I risarcimenti di Fukushima (parte X)

Ecco l’ultimo post di analisi delle “Linee guida intermedie sulla valutazione dell’estensione dei danni da energia nucleare dovuti agli incidenti alle centrali nucleari TEPCO di Fukushima 1 e 2″ (LGIM). Qui i post precedenti sulle LGIM: Parte 1Parte 2, Parte 3.
Oggi parleremo di danni indiretti, danni conseguenti all’assorbimento di radiazioni, e delle disposizioni di chiusura.

6. I cosiddetti danni indiretti

Il paragrafo si apre con la definizione di danni indiretti ( 間接被害 kansetsu higai). Le LGIM definiscono come danni indiretti i danni subiti da terze parti collegate da relazioni economiche definite con soggetti che abbiano subito danni in prima persona in base a quanto definito nei paragrafi precedenti, ivi compresi i danni da voci allarmistiche. I danni indiretti in capo a terzi sono riconosciuti a patto che vi sia un adeguato rapporto di causalità con l’incidente, e a seconda del carattere dell’impresa e della possibilità o meno di evitare il danno indiretto attraverso, ad esempio, il ricorso a partner commerciali alternativi ai soggetti che hanno subito danni in prima persona. Le LGIM portano come esempio di soggetti che hanno diritto al risarcimento dei danni indiretti imprese che per le loro caratteristiche hanno clienti o fornitori di materie prime o servizi situati esclusivamente in una zona in cui tali soggetti sono stati evacuati o hanno interrotto le attività.
Anche in questo caso i danni risarcibili sono quelli subiti dalle imprese e dai rispettivi lavoratori.

7. I danni conseguenti all’assorbimento di radiazioni

Le LGIM riconoscono il diritto al risarcimento del mancato guadagno, delle spese mediche e del danno psicologico per i soggetti le cui condizioni di salute siano peggiorate o siano morti a causa dell’assorbimento di radiazioni. Le LGIM si riferiscono tanto ai soggetti impegnati nella messa in sicurezza della centrale nucleare nei giorni e settimane successivi al disastro, che ai semplici cittadini.
Il danno psicologico è in questo caso diverso dal danno di cui al par. 1, e sarà quantificato caso per caso. Inoltre, il danno conseguente all’assorbimento di radiazioni dovrà essere risarcito anche se le malattie che da esso derivano si sviluppano a distanza di tempo.

Al momento sono morti due lavoratori durante lo tsunami dell’11 marzo, e tre lavoratori impegnati nei lavori di spegnimento e messa in sicurezza della centrale. TEPCO sostiene che in nessuno di questi ultimi tre casi la morte è attribuibile all’assorbimento di radiazioni.
Il primo caso risale al 14 maggio e risulta che la morte del lavoratore 60enne sia da attribuire ad un attacco cardiaco.
Il secondo caso è quello di un lavoratore 40enne ucciso da leucemia acuta in agosto. TEPCO ha dichiarato che le dosi di radiazioni assorbite dall’uomo sono state molto basse.
La terza morte risale al 6 ottobre, e anche in questo caso TEPCO ha negato un rapporto di causalità tra l’esposizione alle radiazioni -o turni di lavoro estremi- e la morte del lavoratore 50enne.

8. Norme di chiusura

Le LGIM si chiudono con due sottoparagrafi dedicati a: 1. le norme di coordinamento sui contributi ed il risarcimento del danno dovuto ai soggetti danneggiati, e 2. i danni patrimoniali subiti dagli enti pubblici locali.

Per quanto riguarda le norme di coordinamento, le LGIM stabiliscono che i soggetti che a causa dell’incidente nucleare abbiano subito allo stesso tempo un danno ma anche tratto in altri modi profitti o compensazioni, dovranno sottrarre dal risarcimento tali somme. Si tratta di un’applicazione del principio generale di compensazione ( 損益相殺の法理 ).
Le valutazioni andranno naturalmente fatte caso per caso ma le LGIM presentano alcuni esempi: chi abbia già ricevuto denaro in base alla Legge sull’assicurazione per il risarcimento da incidenti industriali ( 労働者災害補償保険法 ) o alla Legge sull’assicurazione infortuni e pensione ( traduzione che non mi soddisfa di 厚生年金保険法 ) o alle leggi sul risarcimento in caso di disastro per i dipendenti pubblici statali o degli enti locali. Inoltre, chi abbia ricevuto denaro dagli enti locali per pagare sistemazioni alberghiere o affitti di immobili, compensazioni in base alla Legge sulla garanzia del pagamento del salario (賃金の支払の確保等に関する法律 ) o denaro da assicurazioni sui danni alle cose, dovrà naturalmente sottrarre tali somme dal risarcimento richiesto.
Non dovranno però essere sottratte alcune voci: denaro ricevuto da assicurazioni sulla vita, pagamenti speciali in quanto attività accessoria sulla base della Legge sull’assicurazione per il risarcimento da incidenti industriali, somme ricevute per morte in base alla legge sulle pensioni, contribuzioni per la perdita di lavoro basate sulla Legge sull’assicurazione di disoccupazione, denaro ricevuto in base alla Legge sul pagamento delle somme di cordoglio per disastro ( 災害弔慰金の支給等に関する法律 ), e le donazioni ricevute.

Sui danni patrimoniali degli enti pubblici locali, essi andranno valutati in base agli stessi principi enunciati in precedenza, oltre alla necessità di risarcire le somme che gli enti pubblici hanno anticipato alle vittime dei danni.
La Commissione, nelle note a quest’ultima linea guida, sostiene che la prevedibile diminuzione di entrate fiscali per gli enti locali non possa essere paragonata alla diminuzione di introiti per un’impresa commerciale, e che pertanto questa voce non debba essere oggetto di risarcimenti.

(puntata precedente)                                                                                    (continua)

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