Sfogliato da
Tag: suicidi

I giapponesi che fanno causa (XXXI): suicidi e molestie, cancro a Fukushima, libertà di stampa

I giapponesi che fanno causa (XXXI): suicidi e molestie, cancro a Fukushima, libertà di stampa

73. Suicidio per molestie? Una dipendente della catena di family restaurant italianeggianti “Saizeriya” si suicida. I familiari citano in giudizio il manager del ristorante dove lavorava la donna, sostenendo che il suicidio è dovuto alle molestie sessuali da lei subite nei 9 mesi precedenti il suicidio. La richiesta è di ¥98 milioni, circa €725.000 al cambio attuale. 74. Cancro a Fukushima Un uomo che ha lavorato alla messa in sicurezza della centrale nucleare di Fukushima-1 dopo l’incidente si è ammalato di cancro in carie…

Leggi tutto Leggi tutto

Aggiornamenti flash – Revisione costituzionale, diritto all’oblio e suicidi a Fukushima

Aggiornamenti flash – Revisione costituzionale, diritto all’oblio e suicidi a Fukushima

Lawrence Repeta sul processo di revisione costituzionale in atto in Giappone. Un ottimo resoconto di quanto sta succedendo a Tokyo: un attacco sfacciato da parte di Abe alla Costituzione giapponese e allo stato di diritto. Anche in Giappone si presentano a Google richieste di rimuovere risultati di ricerche. Vittoriose, almeno in primo grado. Lo ammetto: non ho avuto tempo di studiare come si deve la questione, ma a prima vista questi casi, il cd. “diritto all’oblio”, e tutti i casi in cui un’autorità…

Leggi tutto Leggi tutto

I giapponesi che fanno causa (XXIII)

I giapponesi che fanno causa (XXIII)

49. Scambio di culle Tipico episodio di scambio di culle: il figlio di una famiglia ricca finisce in una famiglia povera, il figlio dei poveri finisce dai ricchi. Sessanta (60) anni dopo, l’uomo cresciuto nella famiglia povera riesce finalmente a provare che c’è stato un errore all’ospedale. Cita il gestore dell’ospedale, ed il Tribunale di Tokyo, pres. Masatoshi Miyasaka ( 宮坂 昌利 ) gli accorda ¥32M di risarcimento per essere stato privato della possibilità di condurre una vita agiata  (ad es.,…

Leggi tutto Leggi tutto

Di morte e affitto

Di morte e affitto

Nel mercato immobiliare giapponese la morte di chi occupa una casa, specie quella avvenuta in conseguenza di suicidio, è un fatto molto rilevante. I proprietari di abitazioni e gli agenti immobiliari sono infatti tenuti a fornire informazioni adeguate su eventuali decessi che hanno avuto luogo nell’unità in questione, pena l’annullabilità del contratto o addirittura un risarcimento per responsabilità civile. È quanto è avvenuto ad Amagasaki, nello Hyogo-ken: un avvocato acquista all’asta un appartamento nella città di Amagasaki, appartemento nel quale…

Leggi tutto Leggi tutto

I giapponesi che fanno causa (XVII)

I giapponesi che fanno causa (XVII)

36. Risarcimento per suicidio Un produttore di latte della provincia di Fukushima vede i suoi affari andare a rotoli in seguito al disastro nucleare: nessuno vuole più i prodotti della zona. L’uomo si suicida nel capannone che aveva appena finito di costruire. La moglie, filippina e madre di due figli, cita in giudizio TEPCO per 126 milioni di yen. Nel frattempo, TEPCO ha ammesso la propria responsabilità e ha deciso di risarcire i familiari di un altro agricoltore della zona, suicidatosi…

Leggi tutto Leggi tutto

Bullismo – Ijime

Bullismo – Ijime

Nell’ottobre 2011 un ragazzino di 13 anni si getta dal balcone di casa sua, al 14 piano di un condominio a Otsu, nel Giappone centrale. Si sospetta che il salto nel vuoto sia determinato da bullismo, cioè dalle ripetute angherie che il ragazzino subiva dai suoi compagni di scuola. La scuola, 6 giorni dopo la morte del ragazzo, fa circolare un questionario tra gli studenti, ma in un primo momento lo mantiene segreto. I genitori del ragazzo tra ottobre e…

Leggi tutto Leggi tutto

I giapponesi che fanno causa (VI)

I giapponesi che fanno causa (VI)

Sesta puntata della serie dedicata alla litigiosità nell’Arcipelago. 13. Prestiti universitari sub-prime, o come imparare a indebitarsi La JASSO è nota agli studenti, giapponesi e non, perché eroga le 奨学金 shogakukin. Come messo a fuoco in questo articolo, shogakukin si traduce in inglese “scholarship”, in italiano “borsa di studio”, ma se per gli studenti non giapponesi invitati a studiare sull’Arcipelago la shogakukin è una somma destinata a sostenere le spese dello studente, e non sarà restituita, per gli studenti giapponesi essa è…

Leggi tutto Leggi tutto

Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

Impiccare una persona è costituzionale. I 3 giudici togati del Tribunale di Osaka hanno deciso così. Il Tribunale perciò, in composizione collegiale con la partecipazione dei 6 “saiban’in“, cioè i giudici popolari, ha condannato a morte Sunao Takami. Il processo è durato 60 giorni ed è stato il processo con saiban’in più lungo da quando l’istituto è entrato in vigore, nel maggio 2009. L’Ufficio sugli standard di lavoro di Shinagawa ha stabilito che il suicidio di un dipendente di Kirin Beverage…

Leggi tutto Leggi tutto

Ammazzarsi di lavoro

Ammazzarsi di lavoro

Hiroaki Kitaguchi (? 北口裕章 ), programmatore, era stato assunto nell’ottobre 2001 da una società di software di Kyoto. All’alba del 3 giugno 2004 2002 (confusione con Heisei 14, grazie Gianluca), a 27 anni, prima di un appuntamento con un cliente, si suicidò buttandosi dal quinto piano di un edificio di Toyonaka. Sembrava che nel periodo precedente il suicidio, Hiroaki stesse accusando una forte pressione psicologica a causa del lavoro, e avesse mandato messaggi a colleghi e amici dicendo che la situazione al…

Leggi tutto Leggi tutto

Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

Il Tribunale distrettuale di Shizuoka condanna lo Stato a versare 80 milioni di yen ai famigliari di un militare delle Forze di autodifesa suicidatosi in seguito ad un episodio di nonnismo. Altre due pronunce della Corte Suprema, 1 Collegio ristretto Pres. Yu Shiraki, in materia di costituzionalità delle istruzioni dei presidi sulla condotta da tenere durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Dissenting opinion del giudice Koji Miyakawa. Pronuncia della Corte Suprema in tema di libertà di espressione.