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Tag: Kimigayo

Alzarsi sì alzarsi no

Alzarsi sì alzarsi no

Ultimo -per ora- episodio della saga Kimigayo. Il Tribunale distrettuale di Tokyo ha annullato la sospensione disciplinare dal lavoro e la riduzione di stipendio con cui la Commissione provinciale per l’istruzione aveva sanzionato il maestro 63enne di una scuola media di Hachioji. Il maestro in questione, in servizio tra il 2006 ed il 2010, si era rifiutato di alzarsi e cantare alla solita cerimonia di fine anno scolastico. Nel 2007 era stato richiamato, nel 2008 e 2009 gli era stato…

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Aggiornamenti flash

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La Costituzione giapponese vieta la tortura o le pene crudeli: art. 36. Questo non impedisce l’applicazione della pena di morte, che viene eseguita di tanto in tanto. La pena può avere una funzione rieducativa, anche se le strutture adeguate non sono molte. Io ne visitai una qualche anno fa. Sembrava un dormitorio aziendale. Ad ogni modo: è notizia di pochi giorni fa che tutte le 47 provincie del Giappone hanno allestito centri per il reinserimento degli ex-detenuti più anziani o…

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Ancora su Kimigayo

Ancora su Kimigayo

Il Primo Collegio ristretto della Corte Suprema, Pres. Koji Miyakawa (per sapere qualcosa su di lui e sugli altri giudici del collegio, click qui e qui) ha reso sentenza giovedì 9 febbraio su due ricorsi presentati da docenti di una scuola di Tokyo. Materia del contendere: le norme che prevedono l’obbligo di stare in piedi e cantare l’inno nazionale giapponese “Kimigayo” di fronte alla bandiera, e le sanzioni disciplinari per chi non si conforma. Tali norme e sanzioni non sono incostituzionali. L’inno nazionale “Kimigayo”,…

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Il Tribunale distrettuale di Shizuoka condanna lo Stato a versare 80 milioni di yen ai famigliari di un militare delle Forze di autodifesa suicidatosi in seguito ad un episodio di nonnismo. Altre due pronunce della Corte Suprema, 1 Collegio ristretto Pres. Yu Shiraki, in materia di costituzionalità delle istruzioni dei presidi sulla condotta da tenere durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Dissenting opinion del giudice Koji Miyakawa. Pronuncia della Corte Suprema in tema di libertà di espressione.

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Un inaspettato guizzo di iniziativa: la città di Noda, nella provincia di Chiba, adotta un approccio più severo nei confronti della contaminazione radioattiva rispetto alla posizione del governo nazionale. Accordo raggiunto tra governo e persone contagiate con il virus dell’epatite B attraverso trasfusioni infette. Presto breve approfondimento. Stay tuned. Quarta e per il momento ultima pronuncia della Corte Suprema in materia di inno nazionale e libertà di coscienza. Come previsto, la Terza Sezione ristretta (Pres. Takehiko Otani) ha seguito l’indirizzo…

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In Giappone non c’è (ancora) una legge sui criteri di costruzione nelle zone a rischio tsunami. Terza pronuncia della Corte Suprema (Terzo Collegio ristretto, Pres. Mutsuo Tahara) sull’inno nazionale. In sostanza, nessuna grande novità, a parte la dissenting opinion del Presidente. Qui la sentenza. La quarta ed ultima pronuncia della serie è prevista per la prossima settimana. Dozzine di avvocati stanno pianificando azioni legali per ottenere in tribunale la chiusura delle centrali nucleari giapponesi. Si inizia in autunno. Stay tuned. Emendata…

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Aggiornamenti flash

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Due brevi follow-up: L’ordinanza di Osaka su come comportarsi durante l’inno nazionale è passata. I PM di Mito accettano la sentenza di assoluzione per i signori Sakurai e Sugiyama.

Sì, tutti in piedi per l’inno – La sentenza

Sì, tutti in piedi per l’inno – La sentenza

La Corte Suprema ha pubblicato sul proprio sito ufficiale la sentenza del caso Saruya. 32 pagine, la si può trovare a questo indirizzo. Vale la pena citare la considerazione, molto giapponese, che chiude le motivazioni: “ (…) L’atteggiamento nei confronti della bandiera nazionale e dell’inno nazionale è problema di un’area delicata, collegata ai pensieri e alle convinzioni dell’individuo, e bandiera e inno rispondono al loro significato naturale in quanto il popolo li rispetti e ami dal cuore. Pertanto, vorremmo aggiungere che, come…

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Sì, tutti in piedi per l’inno

Sì, tutti in piedi per l’inno

Così ha sentenziato lunedì 30 maggio la Corte Suprema nel primo caso arrivato al vertice del sistema giudiziario giapponese riguardante la costituzionalità dell’obbligo per i docenti di rivolgersi alla bandiera e cantare l’inno nazionale durante le cerimonie scolastiche. Le vicende riguardavano il caso di Yuji Saruya ( 申谷雄二 ),  insegnante di un liceo di Tokyo che nel 2004 si era rifiutato di alzarsi durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Era stato richiamato formalmente, e non confermato alla scadenza del contratto nel 2007. L’insegnante aveva dunque…

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Tutti in piedi per l’inno

Tutti in piedi per l’inno

È notizia di qualche giorno fa che il governatore di Osaka, Toru Hashimoto, ha deciso di presentare un’ordinanza in cui sia esplicitamente menzionato l’obbligo per i docenti di alzarsi in piedi e cantare l’inno nazionale “Kimigayo” durante le cerimonie scolastiche. L’inno nazionale giapponese è da taluni associato al passato militarista e imperialista del Giappone, e recentemente i casi in cui i docenti si rifiutano platealmente di unirsi al canto, citando la libertà di coscienza, sono spesso riportati nella stampa nazionale e…

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