- In Giappone l’azione penale è discrezionale.
Il pubblico ministero del Tribunale di Tokyo ha deciso di non avviare l’azione penale contro Naoto Kan, Primo ministro in carica l’undici marzo 2011, e contro i dirigenti di TEPCO per il disastro della centrale di Fukushima-1. - Un’altra persona impiccata nel carcere di Tokyo, il 12 settembre, su ordine del Ministro della giustizia Sadakazu Tanigaki. Il condannato ucciso si chiamava Tokuhisa Kumagai. È la sesta persona impiccata dal governo Abe. Il Ministro della Giustizia Tanigaki nota che il tempo passato nel braccio della morte dai condannati all’impiccagione si è ridotto drasticamente.
- Tutti gli articoli di Colin Jones sul diritto giapponese vanno letti con attenzione.
Quando poi l’articolo inizia citando Takeyoshi Kawashima, e prosegue parlando di TEPCO e del disastro di Fukushima, l’articolo diventa un obbligo. - Il Tribunale di Sendai, Pres. Norio Saiki (斉木 教朗 ) ha accolto la richiesta di risarcimento avanzata dai genitori di quattro bambini risucchiati dallo tsunami dell’11 marzo 2011, contro l’asilo che li aveva in custodia.
- Interpretariato di tribunale e saiban’in seido.
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- Dal primo ottobre le persone con precedenti penali per crimini sessuali contro minori residenti nella provincia di Osaka dovranno comunicare alle autorità il loro indirizzo di residenza per i cinque anni successivi al rilascio dal carcere.
- Gli amministratori di Olympus coinvolti nello scandalo finanziario scoperto lo scorso anno hanno ammesso le accuse nel processo in corso presso il Tribunale distrettuale di Tokyo.
- L’Alta Corte di Tokyo non ha ammesso le prove presentate dall’accusa nel processo di appello contro l’assoluzione del noto politico Ichiro Ozawa. Sentenza prevista per metà novembre.
- Tempi duri per gli interpreti di tribunale in Giappone. Con la registrazione integrale degli interrogatori, la mole di lavoro nei casi che coinvolgono imputati non-giapponesi è cresciuta molto.
- Il Japan Times sta seguendo la vicenda della legge che proibisce di ballare, di cui avevamo già parlato in precedenza. Qui le ultime notizie. E qui il libro pubblicato da un DJ di Tokyo, Ryo Isobe: Giappone, il Paese dove non si può ballare.