Non sono bastati 55 anni

Non sono bastati 55 anni

Non sono bastati 55 anni per mettere la parola fine alle controversie conseguenti all’intossicazione su larga scala da mercurio avvenuta negli anni ’50 nella cittadina di Minamata, e nel 1965 a Niigata.

Il medico Masazumi Harada ha affermato in un recente simposio tenuto a Tokyo che potrebbero sorgere nuovi casi di “Minamata-byo” , dal momento che i sintomi della malattia progrediscono con l’età.
Nonostante le leggi speciali e i vari tentativi di conciliazione collettiva, vi è il pericolo che alcune vittime rimangano escluse dagli schemi di risarcimento.

La legge 81 del 15 luglio 2009, “Legge sulle misure speciali riguardanti il sostegno alle vittime della malattia di Minamata e la soluzione del problema della malattia di Minamata” ( 水俣病被害者の救済及び水俣病問題の解決に関する特別措置法 ) potrebbe infatti mettere la parola fine alla vicenda.

Per molti non si tratterebbe di un lieto fine:

“Le nuove misure sono basate su una legge speciale del 2009 che allarga l’ambito delle vittime che hanno diritto di ottenere le misure di sostegno statale e permette a Chisso di dividersi in due società.

La prima è una holding responsabile dei risarcimenti alle vittime, mentre una società controllata gestisce le operazioni commerciali.

Vi è la preoccupazione che la divisione, che ha avuto luogo a marzo, possa in definitiva portare alla liquidazione della società responsabile dei risarcimenti”.

Installazione in memoria delle vittime della malattia di Minamata (Museo della malattia di Minamata, comune di Minamata, prov. di Kumamoto). 


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