Rubrica: la posta del giurista
Riceviamo da un affezionato lettore e volentieri pubblichiamo: Ciao Andrea, sono un tuo lettore italiano sposato con una giapponese che dopo il matrimonio ha mantenuto il suo cognome. Se per ipotesi aspettassimo un figlio e vivessimo in Giappone, e lei avesse il suo koseki kohon (o come si chiama) intestato a se stessa con me che risulto come marito (in Katakana, ovviamente), esiste una anche remotissima possibilità che io possa registrare mio figlio col mio cognome e il nome in…