Post di fine 2013

Un altro anno di blog. Tiriamo le somme: ecco le statistiche/classifiche del 2013.
In totale, alla chiusura di questo post, a otto ore circa dalla fine del 2013, è mancato pochissimo  per superare quota 20.000 visite nel 2013 (19.967 alle 15:30 JST del 31/12) e 50.000 totali (ora siamo a 49.339). Ma magari con questo post ce la facciamo!
In media, 55 visite al giorno.

Post più letti

I 5 post più letti nel 2013, esclusa homepage e pagine statiche come le info sul titolare o la pagina dei contatti:

5. Bullismo – Ijime.
4. L’intervista a Joel Rheuben, in inglese: Young Japanese Law Scholars – Joel Rheuben.
3. Il post con la tesi della Dott.ssa Martina Sayaka Angeletti: La sottrazione dei minori e il richiamo del diritto giapponese.
2. Il contratto di lavoro delle AKB48.

1. L’articolo più letto è stato lo scoppiettante esordio del nostro guest blogger preferito Giorgio Colombo: Di morte e affitto (576 visite).

Chiavi di ricerca

Come arrivano fin qui i lettori di il diritto c’è ma non si vede?
Recentemente google ha deciso di non rendere pubbliche le chiavi di ricerca. Non possiamo sapere cosa ha portato qui gran parte dei lettori negli ultimi mesi.
Alcune delle migliori parole chiave rimaste in archivio per il 2013 sono queste:

5. scivolare sul ghiaggio si chiede i danni
4. quanto sono diecimilioni di yen
3. cos’è oggi la corte suprema britannica
2. bella scritta giapponese yakuza tatuaggio
1. si vede

Un sentito grazie a…

Grazie a chi ha lasciato commenti e ha espresso il suo giudizio sugli articoli.
La classifica dei 3 maggiori benefattori di questo blog, escludendo motori di ricerca, facebook, twitter e simili, vede due nuovi ingressi al terzo e secondo posto:

3. Il sito “Sul Giappone”, che gentilmente mi linka nella sezione dedicata ai blog.
2. Il blog “Shisaku” di Michael Cucek. Finissime analisi di politica giapponese. Un must read per chiunque si interessi di politica o più in generale di società giapponese.
1. Come anche nel 2012, il maggior referrer si riconferma il blog di albino a Hong Kong: “Alle porte di Tannhäuser“. Grazie!

Da dove arrivano i lettori?

Ecco da dove sono arrivate le visite in questo 2013.

Visite

Buone feste, e a risentirci nell’anno del cavallo 2014!

(Post chiuso alle 15:30 JST)

Aggiornamenti flash

  1. Cala il numero di reati registrati in Giappone. Si tratta del livello più basso da 32 anni, sotto 1.4 milioni. In aumento solo il reati di lesioni, e di molestie e atti osceni in luogo pubblico.
  2. Il 30 dicembre 2012 è mancata l’unica donna coinvolta nella redazione della Costituzione giapponese: Beate Sirota Gordon. Ne avevo parlato in questo post.

Post di fine 2012

Anche quest’anno l’ultimo post è dedicato alle classifiche dell’anno passato.

Post più letti

Ecco la classifica dei 5 post più letti, tra quelli pubblicati nel 2012, esclusa homepage e pagine dell’intestazione:

5. Aggiornamenti flash – Polizia giapponese edition a pari merito con
5. Come procede la lotta alla yakuza
4. Rubrica: la posta del giurista
3. G E N I A L E
2. Bullismo – Ijime

1. L’articolo più letto è stato, rullo di tamburi, C’è del marcio nella polizia giapponese (304 visite).

Chiavi di ricerca

Come arrivano fin qui i lettori di il diritto c’è ma non si vede?
I termini dei motori di ricerca più usati sono “diritto giapponese” (1º posto), “il diritto c’è ma non si vede” (2º posto) e “il diritto c” (3º posto).
Tutto direi in linea con le aspettative.

Ci sono però anche visite dovute a incontri casuali. Qui di seguito una personalissima classifica di chiavi di ricerca bizzarre che han portato su questo blog:

5. “che bisogna fare per yakuza”
4. “depressione giapponesi”
3. “si rompe la sedia responsabilità”
2. “differenza giuridica titolo di viaggio e biglietto”

1. Premio dell’anno a chi è venuto qui cercando, rullo di tamburi, “se ti arrestano a londra”: mi spiace, non credo di poter essere di aiuto.

Un sentito grazie a…

Grazie a chi ha lasciato commenti e ha espresso il suo giudizio sugli articoli.

Un sentito grazie anche chi ha indirizzato qui un po’ di lettori attraverso un link o i commenti sul suo blog.
La classifica dei 3 maggiori benefattori di questo blog, escludendo motori di ricerca, facebook, twitter e simili, è identica a quella dell’anno scorso:

3. Il fantastico mondo di SirDiC
2. Giappopazzie
1. Il blog di albino (che ha cambiato nome): “Alle porte di Tannhäuser“.

Da dove arrivano i lettori?

Ecco le statistiche dei visitatori divisi per Paese di provenienza a partire dal 25 febbraio 2012. Naturalmente la maggior parte dei lettori arriva dall’Italia, poi Giappone e Stati Uniti. L’elenco prosegue, i Paesi in giallo-arancione sono quelli da cui è arrivata almeno una visita: la “coda lunga” prosegue ma ho tagliato l’immagine alle 10 visite.

Visitexpaese

Buon veglione a tutti, e a risentirci nel 2013!

Aggiornamenti flash

  1. Due manager della discoteca A-life, tra Roppongi e Nishi Azabu, sono stati arrestati in flagranza di reatoalle 0:10 nella notte tra venerdì 11 e sabato 12. Il reato contestato: all’interno del locale i clienti ballavano. Ebbene sì, è necessaria una licenza particolare per i locali che intendano far ballare i loro clienti dopo le 24, e a quanto pare l’A-life non ce l’ha.
    Pare che i due si siano difesi cosi: 「客は音楽に合わせて体を動かしているだけで、ダンスはしていない」(I clienti non stavano ballando, stavano solo muovendo il corpo al ritmo della musica).
    Mi piacerebbe moltissimo leggere una sentenza che prenda posizione sul problema: cosa distingue il ballare dal muovere il proprio corpo al ritmo della musica?
  2. La Corte Suprema ha pubblicato un’analisi delle pene comminate nei processi con giuria mista. Qui non siamo -ancora- riusciti a trovare il documento ufficiale per cui linkiamo l’articolo dell’Asahi Shinbun.
    Le conclusioni: pene più severe per i reati sessuali, e una maggiore tendenza a concedere la sospensione condizionale della pena negli altri casi.
  3. Omosessualità e diritto in Giappone: coppie gay potranno celebrare matrimoni a Tokyo Disneyland, anche senza vestirsi da maschio e femmina. La decisione è da attribuire all’impegno di Koyuki Higashi, attivista lesbica per i diritti degli omosessuali, che ha portato avanti questa campagna anche attraverso i social media.
    Naturalmente la cerimonia non ha effetti civili.

Post di fine anno

Ultimo, brevissimo post dell’anno, con il ripasso la rassegna dei post più letti, una curiosità ed un breve ringraziamento.

Post più letti

Escludendo la home page, le pagine di presentazione del blog o il CV, ecco la classifica dei 5 post più letti nel 2011:

5. Stai alla larga dalla yakuza
4. Un compagno di corso, e l’ordine sociale giapponese
3. Convenzione dell’Aia sulla sottrazione internazionale di minori: dico la mia (parte II)
2. Leggere Antropologia giuridica di Rodolfo Sacco a Tokyo (I)

1. L’articolo più letto nel 2011 è stato, rullo di tamburi, Il caso Olympus prosegue.

Chiavi di ricerca

Come arrivano fin qui i lettori di il diritto c’è ma non si vede?
I termini dei motori di ricerca più usati sono “il diritto c’è ma” (1º posto), “andrea ortolani” (2º posto) e “diritto giapponese” (3º posto).
Tutto in linea con le aspettative.

Ci sono però anche alcune visite dovute a incontri casuali. Qui di seguito una personalissima classifica di chiavi di ricerca bizzarre che han portato su questo blog:

5. “bloccare aggiornamenti flash”
4. “a pesca non si vede”
3. “posizione dei piedi x il dritto”
2. “paradigma dell amico più vicino”

1. Premio dell’anno -un po’ inquietante a dire il vero- a chi è venuto qui cercando, rullo di tamburi, “ho paura”.

Un sentito grazie a…

Grazie a chi ha lasciato commenti e ha espresso un giudizio sugli articoli.

Un sentito grazie anche chi ha indirizzato un po’ di lettori a il diritto c’è ma non si vede attraverso un link o i commenti sul suo blog.
La classifica dei 3 maggiori referrers, escludendo motori di ricerca, facebook, twitter e simili, è questa:

3. Il fantastico mondo di SirDiC
2. Giappopazzie

1. Il più grande benefattore in termini di visite inviate a questo blog nel 2011 è stato, rullo di tamburi, il blog di albino: “Bello Onesto Ri-emigrato Australia“.

Buon veglione a tutti, e a risentirci nel 2012!