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Tag: impiccagione

Aggiornamenti flash – Pena di morte edition

Aggiornamenti flash – Pena di morte edition

47 (quarantasette) anni dopo il delitto, spuntano nuove testimonianze che possono scagionare il sig. Hakamada, condannato all’impiccagione nel 1968 e da allora nel braccio della morte. Come già scritto, Iwao Hakamada detiene il non invidiabile record mondiale di detenuto che ha trascorso più tempo nel braccio della morte. La homepage del Japan Innocence & Death Penalty Information Center. Non aggiornatissimo, e non avendo letto tutto il materiale, non posso garantirne l’attendibilità al 100%. L’intento, in ogni caso, è lodevole. Le…

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Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

In Giappone l’azione penale è discrezionale. Il pubblico ministero del Tribunale di Tokyo ha deciso di non avviare l’azione penale contro Naoto Kan, Primo ministro in carica l’undici marzo 2011, e contro i dirigenti di TEPCO per il disastro della centrale di Fukushima-1. Un’altra persona impiccata nel carcere di Tokyo, il 12 settembre, su ordine del Ministro della giustizia Sadakazu Tanigaki. Il condannato ucciso si chiamava Tokuhisa Kumagai. È la sesta persona impiccata dal governo Abe. Il Ministro della Giustizia Tanigaki…

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Altre due persone impiccate a Tokyo

Altre due persone impiccate a Tokyo

Il Ministro della giustizia della legge (intuizione di Shisaku) Sadakazu Tanigaki ha firmato l’ordine di impiccagione per due condannati a morte: Yoshihide Miyagi, 56 anni, e Katsuji Hamasaki, 68. Entrambi membri di un gruppo di criminalità organizzata, avevano invitato due membri di un gruppo rivale in un “family restaurant”, dove li avevano uccisi, sparando 8 colpi di arma da fuoco. La condanna è stata eseguita ieri, 26 aprile. Giusto in tempo per godersi il ponte della Golden Week: molti ministri saranno in…

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Tre persone impiccate a Tokyo, Nagoya e Osaka

Tre persone impiccate a Tokyo, Nagoya e Osaka

Il Ministro della giustizia Sadakazu Tanigaki ha firmato l’ordine di impiccagione per tre condannati a morte: Kaoru Kobayashi, 44, che rapì, torturò e uccise una bambina di 7 anni; Masahiro Kanagawa, che in un raptus uccise e ferì a coltellate alcune persone in un supermercato di Ibaraki, e Keiki Kano, che commise due omicidi. Le impiccagioni sono state eseguite ieri. Non c’è molto da aggiungere, se non esprimere il consueto disappunto per una pratica barbara, giustificata con il solito riferimento alla volontà popolare. Vi è un…

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Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

In Italia per svuotare le carceri pensano all’amnistia, in Giappone eseguono le condanne a morte. Tre condannati sono stati impiccati giovedì 29 marzo, su ordine del ministro della giustizia Toshio Ogawa, che dichiara: – Ho solo fatto il mio dovere di ministro della giustizia. Un uomo nota che la funzione di autocompletamento di Google, battendo il suo nome, associa il suo nome a reati gravi. L’uomo chiede che il famoso motore di ricerca statunitense rimedi a questo inconveniente, che sostiene essere alla base…

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Un anno senza impiccagioni di Stato

Un anno senza impiccagioni di Stato

La legge sugli istituti di carcerazione e sul trattamento dei detenuti ( 刑事収容施設及び被収容者等の処遇に関する法律 ) dispone all’art. 178 comma 2 che non si eseguano condanne a morte il sabato, la domenica, nei giorni di festa nazionale e dal 29 dicembre al 3 gennaio. Si può dunque dire oggi che in tutto l’anno solare 2011 non ci sono state esecuzioni capitali. Era da 19 anni che in Giappone non passava un anno intero senza impiccagioni di Stato. Al 27 dicembre sono 129 i detenuti…

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Aggiornamenti flash

Aggiornamenti flash

Impiccare una persona è costituzionale. I 3 giudici togati del Tribunale di Osaka hanno deciso così. Il Tribunale perciò, in composizione collegiale con la partecipazione dei 6 “saiban’in“, cioè i giudici popolari, ha condannato a morte Sunao Takami. Il processo è durato 60 giorni ed è stato il processo con saiban’in più lungo da quando l’istituto è entrato in vigore, nel maggio 2009. L’Ufficio sugli standard di lavoro di Shinagawa ha stabilito che il suicidio di un dipendente di Kirin Beverage…

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Esecuzioni capitali per ora bloccate

Esecuzioni capitali per ora bloccate

In un’intervista rilasciata allo Yomiuri Shinbun, il Ministro della giustizia Satsuki Eda ha dichiarato che al momento non ha intenzione di autorizzare esecuzioni capitali. In Giappone, anche nel caso di sentenze capitali passate in giudicato, è necessario l’ordine del Ministro della giustizia per procedere all’esecuzione del condannato. Nell’agosto scorso è stata istituita presso il Ministero della giustizia una Commissione di studio sulla pena di morte, che sta tardando a presentare le proprie conclusioni. Il ministro ha giustificato la sua posizione dicendo…

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