- Ancora su Minamata.
Il 31 luglio 2012 scade il termine per presentare domanda di indennizzo per i residenti della zone interessate in Kumamoto e Kagoshima che si ritengano vittime del tristemente famoso avvelenamento da mercurio. Il 24 giugno 150 medici saranno in zona per aiutare i residenti a valutare le loro condizioni di salute e vedere se presentano i sintomi dell’avvelenamento.
Il governo deciderà entro maggio 2013 chi ha diritto ai risarcimenti. - Chi abbia viaggiato nelle campagne giapponesi non può non aver notato quanto piccole siano le risaie in Giappone, e non può non essersi chiesto come ciò sia possibile. Qui un interessantissimo post su chi sono e quanto guadagnano i coltivatori di riso giapponesi: due storie e un po’ di numeri su costi, profitti e sussidi all’agricoltura in Giappone.
Se il Giappone aderirà al trattato di libero scambio nell’area del Pacifico, le importazioni di riso potrebbero raggiungere la metà del fabbisogno nazionale. - Dallo stesso blog di cui sopra, un articolo con qualche statistica sui furti di automobile in Giappone. Dopo 10 anni di calo, nel 2011 sono stati di nuovo in crescita.
Il 39% avviene in provincia di Nagoya. 1 su 3 avviene perché il proprietario lascia le chiavi nel cruscotto.
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- Siamo sempre in attesa di istruzioni del governo o di una legge che dica dove mettere i fanghi e le ceneri radioattive provenienti dalle acque fognarie. Si tratta di 120.000 tonnellate di roba. Qui con video.
- Gli evacuati dalla zona circostante la centrale nucleare di Fukushima-1 chiedono risarcimenti per i furti commessi nelle case durante la loro assenza: “I furti sono avvenuti a causa dell’incidente nucleare. Voglio un indennizzo da TEPCO”.
In soli due mesi di evacuazione ci sono stati più del doppio dei furti in casa rispetto all’intero anno precedente. Il governo ha tuttavia espresso pareri negativi sulla richiesta di indennizzo ed esperti sostengono sia difficile provare il nesso di causalità tra incidente e furti.